La costruzione dell’attuale Municipio è piuttosto recente e ricopre l’area dove un tempo sorgeva l’antico Palazzo Pretorio.
Questo palazzo, risalente al Medioevo, disponeva di un corpo centrale con scala monumentale e due torri laterali di cui una ospitava l’antico orologio, oggi collocato nella Torre di Sant’Andrea.
Un incendio avvenuto nel 1817 gettò le basi per procedere alla demolizione del palazzo Pretorio ed alla progettazione del nuovo Municipio d’impostazione tipicamente asburgica: è un edificio imponente in stile neoclassico.
Il bassorilievo posto sul timpano centrale raffigura lo stemma della città di Chioggia, il leone rampante, con ai lati un tridente ed una vanga, simbolo della pesca e dell’orticoltura, cioè delle principali attività economiche di Chioggia e Sottomarina.
Per molti anni fu adibito a carcere: dalla parte opposta alla facciata, sulla riva Vena, troviamo un gigantesco portone per l’ingresso alle carceri.
Nel porticato sono presenti tante lapidi di personaggi ed eventi storici, nel cortile interno si trova una vera da pozzo proveniente dall’Oratorio dei Filippini.
Al primo piano si trova la sala del Consiglio dove sono collocati: tre busti raffiguranti Vittorio Emanuele II, Eleonora Duse e Giuseppe Veronese, una tela di Antonio Vassilacchi e la riproduzione di un’antica mappa di Chioggia realizzata da Sabbadino.
In quanto sede di cerimonie, si svolsero spettacoli artistici di vario genere riguardanti attrici come Eleonora Duse e compositori come Gioseffo Zarlino nato il 22 Marzo 1517 a Chioggia.
Lui fu un compositore teorico musicale chioggiotto che mantenne uno stretto legame con la sua città. È considerato un genio del Rinascimento e collegò molte discipline come la matematica e l’astronomia.
Egli fu anche un fine letterato e filosofo; sapeva bene le lingue: latina, ebraica e greca, scrisse il Trattato sulla Pazienza.
Le sue opere e il suo talento si diffusero rapidamente grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili e al manoscritto; Zarlino enunciò la base fisica del suono.
Titolo: Palazzo Municipale Autore: Ingener De Paoli Anno / Periodo storico in cui è stata costruita: circa nel 1227 prima fondazione poi 1839. Cosa accadeva altrove in quel periodo: 23 marzo 1227 – Papa Gregorio IX scomunica Federico II di Svevia Funzione del monumento: contenitore culturale, Palazzo Comunale Materiali usati: marmo, pietra d’Istria, cemento Misure: 840 m di lunghezza